martedì 8 settembre 2009

Gargiulo a Roma



Non sono sicuro, e non so nemmeno se ho un briciolo di competenza per scrivere anche una sola riga su questo argomento.
Girando tra i banchetti di uno dei tanti mercatini d'antiquariato della mia città adottiva (Roma) mi è capitato, qualche settimana fa, di imbattermi in una ceramica di un certo interesse, si tratta di un vaso, senza anse, di una forma piuttosto geometrica che richiama alla mente le forme di Gariboldi. Un bel recipiente in maiolica, color verde ramina con una spessa vetrina opaca e piccoli fiori a petali arrotondati sparsi radi su tutto il corpo, sul fondo del piede, leggermente ad anello, si ha un bel bianco-grigio con sfumature rosa-arancio che richiama subito alla mente le produzioni vietrine e la firma "S. Gargiulo Roma".
Ho solo queste informazioni per datare e collocare "culturalmente" l'oggetto.
A mio modestissimo parere credo si tratti del prodotto di una bottega impiantata a Roma con l'arrivo di artigiani provenienti da Vietri, alcuni dei quali fonderanno la ben più nota (ma non troppo) "MUSA". La forma del vaso e le poche notizie che ho attorno all'arrivo degli artigiani allogeni mi fa collocare il vaso attorno alla seconda metà degli anni '40 del novecento..
Se qualcuno sapesse qualcosa di attorno alla manifattura Gargiulo di Roma o magari intorno all'arrivo dei Vietresi e sull'impianto della "MUSA" mi farebbe molto felice se mi scrivesse...

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